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Per collaborare è bene
sapere che
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Il mio sito si chiama Kinky Art e propone opere in fotopittura in cui la sessualità e l'erotismo sono rappresentate in chiave onirica, borderline, estrema, deviata, parafiliaca, feticista e sadomasochista.

Scrivo saggi di Psicologia e Sessualità, Devianze e Disturbi vari, incluso un diffuso volume sulla Psicologia del BDSM.

Nei miei set non si interpreta ma si agisce, le azioni e le interazioni previste dai progetti vengono fisicamente compiute, pertanto tra modella e fotografo non sono previste aree di censura.

Lavoro sempre con relativa liberatoria/accordo di progetto che viene inviata preventivamente alla Modella in modo da poterne prendere visione e siglare per accettazione.

Ricordo infine che le mie immagini vengono prodotte usando telefono cellulare (per scatti singoli e autoscatti temporizzati) e videocamera da cui estrarre frames espressivi.

Nelle mie opere presento la realtà spacciandola per interpretazione, esattamente al contrario di quanto accade nei normali set fotografici in cui si propone l'interpretazione spacciandola per realtà.

Molti dei set nascono dalla relazione esplicita con la modella, dalle sensazioni che derivano dalla relazione mentale, culturale, psicologica e fisica che si definisce durante le riprese.

Larga parte della mia produzione è vietata ai minori e nel sito è previsto un accesso differenziato e protetto alle immagini più esplicite.

Predispongo liberatorie personalizzate e retribuisco adeguatamente le collaborazioni.

My website is called Kinky Art and it offers photo-painting works in which sexuality and eroticism are represented in a dreamlike, borderline, extreme, deviant, paraphiliac, fetish and sadomasochistic way. I write essays on Psychology and Sexuality, Deviance and various Disorders, including a widespread volume on the Psychology of BDSM. In my sets, there is no interpretation but action, the actions and interactions foreseen by the projects are physically performed, therefore there are no areas of censorship between the model and the photographer. Inevitably some productions can be interpreted as pornographic. In my works, I present reality by passing it off as interpretation, exactly the opposite of what happens in normal photographic sets in which interpretation is proposed by passing it off as reality. Many of the sets arise from the explicit relationship with the model, from the sensations that derive from the mental, cultural, psychological and physical relationship that is defined during the shooting. A large part of my production is forbidden to minors and on my website there is differentiated and protected access to the most explicit images. I prepare personalized releases and adequately compensate collaborations.

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